Friday, October 31, 2008

I MEDIA

Quand'ero giovane, credevo ingenuamente che l'unico scopo dei giornali fosse di informare la gente di cio' che succedeva nella comunita', nella regione, nella nazione, e - perche' no - anche nel mondo.
In altre parole, credevo - ripeto, ingenuamente - che quando aprivo un giornale avrei SOLO letto che era accaduto un furto, che la polizia aveva arrestato un ladro, che il Presidente Bush aveva invaso l'Irak, e altri avvenimenti. Tutti, pero', limitati AI FATTI. 
Mi sbagliavo. Nella mia ingenuita' mi sbagliavo di grosso.
La stampa (nonche' i notiziari della radio e della TV) sono mezzi di controllo della mente in mano a gente interessata a controllare. E non mi piace per niente.
Abbiamo davvero bisogno di qualche pagliaccio di giornalista che ci esponga le sue opinioni sulle ragioni per cui quel tal-dei-tali figlio di puttana e' diventato un criminale? O che ci elabori scuse poco plausibili sul perche' quel povero, disgraziato membro appartenente ad un gruppo di minoranza ha commesso, si', quella rapina, ma non era certo sua intenzione che la rapina andasse a male e, di conseguenza, c'e' scappato il morto? O che ci faccia intendere - tra un sorrisetto furbo e l'altro - che il Presidente Bush sia un fessacchiotto(questo, tra l'altro, lo credo anch'io, ma non credo sia il compito del giornale o della TV di dirmelo - penso che dovrebbe essere una mia opinione personale).
No, non credo che ne abbiamo bisogno, eppure cio' e' esattamente quello che stanno facendo le maggiori testate dei giornali nazionali e le maggiori rete televisive. E cio' che piu' mi disturba e' che lo fanno senza pero' dichiarare la loro parzialita', usando il semplice metodo di dare una versione dei fatti talmente tendenziosa che ti fa capire immediatamente da che parte stanno senza pero' spiattellartelo in faccia.

Possono trincerarsi quanto vogliono dietro la cosidetta "liberta' di stampa" ecc.., ma non mi piace lo stesso. E, debbo essere onesto - non mi piace neanche se il loro punto di vista coincide col mio. E' pura e semplice propaganda, e cosi' dovrebbe essere chiamata. Eppure, che io sappia, tutti i principali giornali e le principali stazioni televisive fanno la stessa cosa.
Se insistono a farlo, credo che sarebbe opportuno offrire spazio anche ad opinioni contrarie, come sono costrette a fare le reti televisive durante una campagna elettorale.
Come stanno le cose, invece, siamo soggetti a leggere o ad ascoltare una raffica di opinioni non esattamente obiettive da parte di gente che spesso non solo non sa nemmeno che cazzo dice o scrive ma ha anche un potente mezzo di comunicazione a loro disposizione per farlo. E non mi piace affatto.
"Nel Bersaglio" - Qualsiasi giornalista che fa propaganda apertamente o furtivamente sara' fatto fuori. E lo stesso vale per gli annunciatori della radio e della TV, con la sola eccezione di quelli - di destra o di sinistra - che ti dicono chiaramente da che parte stanno.
Si'! Anche quel pagliaccio, Rush Limbaugh! E' un ciarlatano, ma non nasconde a nessuno che e' un fascista dell'estrema destra.
Non lo posso soffrire, ma apprezzo la sua onesta'.

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